Da un’articolo de Il Sole 24Ore, le persone sono tendenzialmente sempre più attente a ciò che viene scritto sul packaging dei prodotti nei supermercati e prediligono quelli in cui è specificato che si tratta di un prodotto “sostenibile”, con impatti minimi sull’ambiente, realizzato con prodotti in tutto o in parte riciclati, a Km0 o con ingredienti “salutari”, etc…

In particolare nell’articolo si legge:

… Più nel dettaglio il “Barometro Sostenibilità” prende in esame quasi 33mila referenze che presentano almeno un claim/logo/certificazione “green” (ormai 1 su 4 di quelli che troviamo sugli scaffali), con vendite in aumento dell’1,2% su base annua, che vanno ad aggiungersi alla crescita del 7,6% registrata a giugno 2021. «Complessivamente, il paniere dei prodotti che comunicano on pack l’attenzione alla sostenibilità ha realizzato 12,5 miliardi di vendite – specifica il report – contribuendo per il 32,2% al giro d’affari del totale rilevato». In particolare gli italiani «preferiscono prodotti riciclabili e biodegradabili: ad esempio il claim “ok-compost” fa segnare +35,3%, “Mater-Bi” +19,4%, “Compostabile” +16,6%». Emerge anche il tema “meno emissioni CO2” (+12,9%). Sostenibilità vuol dire anche filiera e tracciabilità: le 1.667 referenze con queste caratteristiche hanno visto crescere gli incassi del +5,6% (+11,7% nel 2020), spinti dall’aumento del +6,5% dell’offerta…

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Per leggere l’articolo completo: IlSole24Ore